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3 giugno 2011

Giovani Scommesse: Dentinho

Il campionato brasiliano è uno di quei campionati che affascina maggiormente un osservatore di calcio, ed è qui che inizia ad esprimere il suo talento, Bruno Ferreira Bonfim, meglio conosciuto come Dentinho.
Nato a San Paolo, il 18 Gennaio 1989, inizia la sua carriera di calciatore nel 2005, nelle giovanili del Corintihians (primo club per numero di supporter in Brasile, dove di recente hanno giocato anche Ronaldo, Roberto Carlos e Nilmar) dove subito vengono notate le sue eccelse qualità tecniche e viene quindi promosso, dopo appena un anno, in prima squadra; senza dubbio un grande passo in avanti, per il giovane attaccante, alla tenera età di diciotto anni. 
Rimane al Corinthians per quattro anni, precisamente dal 2007 al 2011, collezionando numeri pazzeschi: 91 presenze per un totale di 52 reti. I suoi gol permetteranno al club di San Paolo di conquistare anche una Coppa del Brasile e un Campionato Paulista. In nazionale non ha ancora esordito, ma ha fatto tutta la trafila delle giovanili e ha conquistato da protagonista un Campionato sudamericano Under 20.

Secondo fonti autorevoli, negli ultimi anni è stato molto vicino a club prestigiosi inglesi e spagnoli, ma poi tutto è sfumato per le elevate pretese della società proprietaria del suo cartellino.
Il 21 Maggio 2011 la svolta, passa definitivamente agli ucraini dello Shaktar Donetsk (una delle squadre più ricche e blasonate dell'Est Europa) per 7,5 milioni di €; lo Shaktar è una squadra dove i giovani sono curati tantissimo, basti pensare a Willian, Douglas Costa, Luiz Adriano e Fernandinho; e' un ambiente che permette di far maturare i ragazzi con grande tranquillità ma dove allo stesso tempo gli si fa acquisire moltissima esperienza, dato che gli “arancioni” partecipano spesso alla Uefa Champions League.

Ora vorrei svelarvi, cari lettori, una piccola curiosità sul calciatore: all’inizio della sua carriera, sostenne dei provini con il Santos ed il San Paolo (due delle squadre più titolate del Sud America) ma l'attaccante non fu ingaggiato perché considerato troppo gracile e privo di massa muscolare. Strano davvero, scommetto che in questo momento i dirigenti delle due squadre si stanno mangiando le mani vedendo i gol e le prodezze del giovane Bruno.

Ma ora, dopo aver parlato approfonditamente della sua carriera, voglio illustrarvi il tipo di giocatore che è Dentinho:
E’ un bomber, la classica boa in mezzo all'area di rigore, ma all’occorrenza può adattarsi anche come seconda punta; non è uno di quei tipici “funamboli brasiliani”, anzi, è un ottimo finalizzatore che vede con continuità la porta. Nelle sue caratteristiche non manca il dribbling ubriacante. Giusto per intenderci, in un 4-2-3-1, il brasiliano, potrebbe giocare sia esterno nei tre dietro l'attaccante oppure come prima punta (il suo ruolo naturale).
In Brasile ultimamente stiamo sentendo parlare spesso di Neymar e Ganso (grandi giocatori eh, non si discute) ma a volte mi chiedo, perché non hanno “pompato’” anche Dentinho come stanno facendo con questi due? Forse è meglio per la sua crescita, avere pressioni per un giovane non è mai il massimo, ma il dubbio permane in me..
Ne sentiremo parlare tantissimo.


Ciro Di Matola