Nel Gennaio del 2005 inizierà la sua carriera nelle giovanili dell’Internacional di Porto Alegre (società brasiliana, dove è cresciuto anche Alexandre Pato ) e ci rimarrà fino al 2007. Dopo la cessione di Edinho al Lecce, datata Gennaio 2009, si farà subito notare dal tecnico Leonardo Bacchi, che lo promuoverà in prima squadra e titolare inamovibile del suo scacchiere di gioco; in quattro anni di militanza con la maglia del “Colorado” totalizzerà novantanove presenze e cinque reti. Sul centrocampista, così, piomberanno gli occhi dei più importanti club europei, tra i quali quelli degli inglesi del Tottenham Hotspur, che lo acquisteranno pagando una cifra vicina ai 10 milioni di €.

Il giovane centrocampista brasiliano, nella stagione appena terminata, ha collezionato con la maglia degli Spurs 4 presenze in Champions League, 18 in Premier League, 1 in League Cup e 4 partite in FA Cup, e messo a segno una sola rete (in campionato).
Nel 2008 ha giocato otto partite nella nazionale brasiliana Under 20 siglando una rete; il 9 settembre 2009 bagna il suo esordio anche con la maglia della nazionale maggiore, con cui conta, finora, 5 presenze.
Ha solo 22 anni ma ha già un palmares di tutto rispetto, infatti in Sud America ha vinto: 2 campionati Gaucho, 1 Coppa Suruga Bank, 1 Coppa Libertadores e 1 Coppa Sudamericana. Mentre con la nazionale brasiliana può vantare la vittoria del Campionato Sudamericano Under20.
Dopo aver parlato approfonditamente della sua carriera e delle sue statistiche, vorrei soffermarmi principalmente sulle sue caratteristiche tecniche e sul suo modo di giocare:
Il suo ruolo naturale è quello di centrocampista centrale, preferibilmente difensivo, ma sa disimpegnarsi egregiamente anche in altri posizioni; mi spiego meglio: interpreta alla grande il ruolo di mediano in un 4-2-3-1, ma all’occorrenza può giocare anche come difensore centrale. Ha un gran fisico è alto, infatti, 1,87 cm per 79 kg.
Agli inizi, in Brasile, furono subito notate le sue grandi qualità, ma tatticamente si era mostrato ancora troppo acerbo e poco propenso al calcio europeo, ma col passare degli anni è diventato un centrocampista di ottimo livello e dalle nobili prospettive. Dotato di una facilità di corsa impressionante e di un ottima tecnica, è pericolosissimo nei calci piazzati dove si improvvisa centravanti d’area; abile nelle progressioni in mezzo al campo, possiede una brillante freschezza atletica e una grande ‘’pulizia’’ negli interventi; un mix che fa di Sandro un atleta pronto a calcare i palcoscenici più importanti del nostro calcio.
Al giorno d'oggi, trovare un giocatore che abbini fisico e tecnica con tale equilibrio, soprattutto a prezzi competitivi, è molto raro; quindi, il mio consiglio, è quello di assicurarsi al più presto le prestazioni di questo futuro campione, prima che il suo prezzo lieviti in maniera spropositata. Società italiane, siete avvisate!
Ciro Di Matola