
Sto parlando di Nacer Chadli: nato a Liegi, è un attaccante esterno di origine marocchina ma naturalizzato belga, classe '89, in nazionale conta per ora tre presenze ed una rete, e attualmente gioca nel Twente ( una delle società più blasonate e importanti dell'Eredivisie olandese )
Chadli, nasce nelle giovanili dell’Unione Calcistica di Maastricht meglio nota come MVV (squadra della seconda divisione olandese), poi passerà alle giovanili dello Standard Liegi nel 2005, in Belgio.
Nell’estate del 2007, approda nella prima squadra dell'AGOVV ( nella Eerste Divisie, la serie B olandese) dove totalizza 90 presenze e 28 reti; la sua prima marcatura, la realizza al Volendam alla 5° giornata di campionato; sicuramente grandissimi numeri, infatti nel mercato estivo 2010, il giovane attaccante belga viene acquistato dal Twente per 300.000 euro.
Il suo debutto con i ‘’Tukkers’’ avviene il 6 agosto 2010.
In campionato conta attualmente 33 presenze, 7 reti e 6 assist, in Europa League 5 presenze senza gol, e in Champions League la bellezza di 6 partite e 3 reti; non male per uno che non è una vera e propria punta.
Ma ora, soffermiamoci sulle sue caratteristiche e sul suo modo di giocare. Nasce come centravanti, ma viene utilizzato quasi sempre come ala nel 4-2-3-1, ma all’occorrenza può giocare anche come prima punta o come centrocampista esterno in un 4-4-2. Per qualsiasi allenatore, avere un attaccante polivalente come lui è importantissimo. E’ alto 1 metro ed 87 centimetri, e una delle sue maggiori caratteristiche è proprio il fisico, ha umano una gran corsa e un rapido movimento di gambe.
Eccelle nel dribbling, davvero imprevedibile. Può essere paragonato come caratteristiche tecniche a Nani del Manchester United, anche se l’attaccante portoghese è già un giocatore affermato.
Ma il nostro caro Nacer, ha grandi potenzialità e non mi stupirei se nel giro di 3 o 4 anni diventasse uno degli esterni più importanti d’Europa.
Il modulo che risalta di più le sue qualità è il 4-2-3-1, nei tre dietro alla punta è micidiale. Può giocare sia a sinistra che a destra, galoppa tutta la fascia e non si risparmia per tutti i 90 minuti, dato che il modulo più improntato all’attacco richiede anche un ‘’gioco di sacrificio’’ in fase di copertura.
Credo proprio che nel mercato estivo sentiremo parlare molto di lui, il massimo per la sua crescita sarebbe proprio andare a giocare in una squadra di medio-alta classifica di un campionato importante, ad esempio nella nostra Serie A ce lo vedrei bene in una Fiorentina.
Se non si perde potrà diventare, come già detto in precedenza, uno dei giocatori più forti nel suo ruolo, ha potenzialità superbe!
Ciro Di Matola