
Ma l'Anzhi non è solo Eto'o, da quando l'imprenditore russo Suleyman Kerimov è diventato presidente, il club di Makhachkala ha acquistato nell'ordine: il veterano Roberto Carlos, che si è reinventato centrocampista centrale, la promettente ala del Psv Eindhoven Balàsz Dzsudzsak, la promessa mancata Diego Tardelli, il futuro metronomo della nazionale brasiliana Jucilei, e la stella marocchina dell'Anderlecht, Mark Boussoufa, per una spesa totale di 67 milioni di euro.
Non
solo Anzhi. Nella Russian Premier League troviamo squadre molto forti
come Rubin Kazan, Zenit San Pietroburgo, Spartak Mosca, Cska, Lokomotiv
Mosca, Terek Grozny tutti club molto ricchi che già dalla prossima
stagione proveranno a mettere in crisi le grandissime d'Europa.
Insomma,
stiamo passando dal gioco del pallone a quello delle palle di neve? E'
questa la nuova frontiera del calcio? A voi l'ardua sentenza.
Enrico Ciccarelli